Lo Studio Cavalleri assiste con competenza e sensibilità i clienti che intendano iniziare le pratiche di separazione giudiziale.
In assenza di accordo tra i coniugi sull’assegno di mantenimento, l'assegnazione della casa familiare, la divisone dei beni mobili e immobili o l'affidamento dei figli minori ed in presenza della volontà degli stessi di separarsi è necessario procedere unilateralmente presentando domanda di separazione giudiziale presso il Tribunale competente.
Il procedimento di separazione giudiziale è, inoltre, necessario quando uno dei coniugi intenda imputare all’altro la causa della fine dell’unione coniugale per violazione dei doveri di fedeltà, mutua assistenza o coabitazione. E’ la così detta separazione con addebito che, ove pronunciata contro il coniuge debole e quindi beneficiato di un assegno di mantenimento, comporta la perdita dell'assegno medesimo e dei diritti successori.
I tempi per giungere alla sentenza nel procedimento di separazione giudiziale sono di gran lunga più dilatati rispetto alla “consensuale” dal momento che in tale procedimento si instaura un contenzioso a tutti gli effetti i cui tempi sono condizionati dalla conflittualità dei coniugi e dalle richieste che gli stessi avanzano nel giudizio. In linea di massima la durata media di un procedimento per separazione giudiziale è di 2 anni.
I documenti da produrre in una separazione giudiziale sono: l’estratto autentico per riassunto dell'atto di matrimonio (da reperire presso lo Stato civile del Comune ove s'è tenuto il Matrimonio o presso il quale è stato trascritto), il certificato di residenza e stato di famiglia del coniuge e la dichiarazione dei redditi del ricorrente degli ultimi tre anni oltre.
Informazioni:
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